Gli obiettivi del progetto

La Perla Jonica, per la sua estensione (circa 6 ettari) e le sue dotazioni, era punto di riferimento per il turismo della Sicilia orientale negli anni ’70 e ’80, da tempo in disuso. Gli edifici maggiori come il centro congressi e l’hotel furono edificati con strutture prefabbricate, tecnologia tutt’oggi insolita per questo genere di edifici. Tutto attorno sono dislocate piscine, solarium, giardini e 24 edifici ricettivi di due o tre piani divisi in appartamenti turistici.
Lo sforzo maggiore del progetto sta nella ristrutturazione dei due corpi principali, volano per il rilancio dell’intero complesso edilizio poiché ne costituiscono il biglietto da visita.
La metodologia BIM integrata alla progettazione strutturale, alla progettazione impiantistico/prestazionale, e con la progettazione architettonica di tipo tradizionale ha reso possibile controllare il progetto e le interferenze tra le discipline, così da monitorare le ricadute economiche dovute alle scelte progettuali.

Il nostro intervento

Il Centro Congressi esistente consta principalmente di una grande sala a gradoni, parzialmente interrata, divenuta obsoleta con le nuove richieste della committenza. Le nuove esigenze prevedevano una sala plenaria da 1700 posti, che fosse però rimodulabile in sale minori; oltre ai congressi era richiesto che fossero possibili anche altro genere di eventi, come ad esempio delle esposizioni; infine era prevista una logistica ed una gestione dei flussi complessa, in grado di poter intrecciare l’utenza interna al complesso turistico, ad una esterna. La soluzione elaborata accosta dal lato monte al lato mare tre blocchi che seguono l’orografia del terreno con le loro coperture. L’ edificio avrà un’importante altezza interna, in grado di risolvere le necessità impiantistiche di tale volume, grazie a delle caratteristiche travi ad arco in acciaio estradossate. Le travi troveranno posto all’esterno, sulla copertura dove scandiranno il ritmo della grande terrazza attrezzata. Le porzioni sottotrave di altezza insufficiente sono inibite da spazi verdi e specchi d’acqua, sempre vista mare.
L’Hotel è stato riprogettato sulla struttura esistente, 5 livelli fittamente suddivisi in piccole stanze che ricalcano la logica dell’intero complesso edilizio di quel periodo. La riqualificazione ha perseguito come obiettivo prioritario l’innalzamento degli standard, dimezzando di fatto il numero delle camere, aumentando la dotazione di servizi e la qualità degli spazi comuni interni, ed attraverso un’importante modifica dei prospetti. Gli standard di riferimento sono al di sopra di quelli previsti negli hotel di lusso poiché sono quelli del gruppo alberghiero che in seguito ne avrà la gestione, Hilton Hotel & Resort. Il progetto è stato inoltre l’occasione per portare avanti la collaborazione con la Direzione Artistica, Marella Ferrera e KWG.I prospetti sono forse l’espressione maggiore dell’intervento sull’hotel: le coperture vengono ridotte in favore dei nuovi terrazzi, i parapetti dei balconi in cemento prefabbricato saranno parzialmente sostituiti da un pannello in vetro nella parte sommitale, le fioriere; nuovi frangisole in legno ed alluminio di colore chiaro; le nuove scale esterne in acciaio, necessarie al progetto antincendio,  saranno integrate nella struttura mediante l’installazione di pannelli forati realizzati con resina naturale color ruggine ed una texture studiata ad hoc. Tutti questi interventi sull’esterno dell’edificio rinnoveranno l’estetica del precedente hotel divenendone chiave compositiva.

Oggetto dell’intervento

Ristrutturazione edilizia complesso ricettivo

Prestazioni svolte – Stancanelli Russo associati

Studio di fattibilità
Progettazione preliminare
Progettazione definitiva
Predimensionamento strutturale

Committente

Item s.r.l., Volteo s.r.l.

Anno

2015-2019

Tecnologia di progettazione

Building Information Modeling (BIM)

Render 

Simone Napolitano