Questa volta partiamo dall’inglese…

L’acronimo nZEB sta per nearly Zero Energy Building e serve a indicare un edificio a Energia Quasi Zero, cioè ad elevata efficienza energetica, il cui funzionamento richiede un “fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo, coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili”.

La direttiva Europea, contenente questo standard europeo è stata recepita e tradotta in legge nel 2013 in Italia, dove è previsto che proprio dal 2021 tutti gli edifici pubblici, nuovi o soggetti a ristrutturazione profonda, devono rispondere ai requisiti nZEB.

E a questi parametri risponde il nuovo padiglione G dell’Ospedale di AORN (Azienda Ospedaliera a Rilevanza Nazionale) Caserta, la cui demolizione e ricostruzione è stata progettata da un team formato dagli Studi Stancanelli Russo Associati, Comma Engineering, Claudio Consoli, Melita Pennisi e Salvatore Palillo. Il padiglione è destinato a ospitare il reparto infettivi, gli ambulatori e i laboratori dell’azienda ospedaliera di Caserta.

RISTRUTTURAZIONE DEL PADIGLIONE F

Sempre nello stesso servizio, il team si è occupato della rifunzionalizzazione del terzo piano del Padiglione F, destinato a Day Surgery, e del collegamento tra i due padiglioni. Per mantenerne la connessione fisica, si è dovuta demolire e ricostruire una porzione del Padiglione F, ricostruita interamente in acciaio per garantire la massima flessibilità in pianta, strutture esili e grandi campate, nonostante l’elevata accelerazione sismica del luogo.

UN PROGETTO BIM CONSEGNATO IN 4 MESI

Nonostante le restrizioni anti-Covid, i professionisti del team hanno consegnato il progetto del nuovo padiglione G e del padiglione F, definitivo prima ed esecutivo poi, in soli quattro mesi: da agosto a dicembre 2020.

Ed è stato proprio il mutamento di approccio lavorativo, incentivato anche dal distanziamento da coronavirus, che ha permesso alle 12 persone del team dedicato al progetto di superare la difficoltà principale del lavoro, dovuta alle tempistiche e al carattere di urgenza dell’opera.

Il nostro studio si è occupato, tra le altre discipline, del project managing e del coordinamento delle prestazioni specialistiche. Il tutto si è sviluppato attraverso la piattaforma BIM, una tecnologia che allo Studio Stancanelli Russo Associati si usa in maniera esclusiva dal 2007, perché non è solo un “contenitore di informazioni” in cui sono riportati sia i dati grafici (come i disegni 3D) sia gli specifici attributi tecnici dell’immobile (come schede tecniche e caratteristiche), ma anche perché è una piattaforma che favorisce l’interazione di tutti gli attori del progetto (architetti, ingegneri, costruttori, committenti e gestori), anche a distanza, agevolandone la comunicazione, la cooperazione e le migliorie, lungo il completo ciclo di vita dell’opera.

PADIGLIONE G: ECOSOSTENIBILE E ANTISISMICO

Come detto, il nuovo padiglione G dell’ospedale di Caserta è un edificio ad elevata efficienza, catalogato secondo la classe energetica A+++.

Si tratta infatti di un immobile altamente sostenibile, in grado di massimizzare il consumo energetico e minimizzare i costi di gestione e manutenzione. Caratteristiche fornite da impianti termici e illuminanti che ricavano energia dai pannelli fotovoltaici (per l’auto-produzione di energia rinnovabile); con assoluto comfort termico determinato da un cappotto che garantisce la minima dispersione di calore. E soprattutto è un edificio all’avanguardia sotto il profilo dell’isolamento anti sismico.

ISOLATORI SISMICI DI ULTIMA GENERAZIONE

E se da anni lo studio Stancanelli Russo Associati progetta immobili che rispondono a questa caratteristica, in questo caso la scelta si è rivelata strategica e necessaria, in accordo con gli strutturisti di Comma Engineering, visto che un edificio sanitario, anche sottoposto a un evento sismico, deve poter garantire la sicurezza dei presenti e assicurare che le attività di cura non si interrompano.

Per ottenere questo importante obiettivo, invece di ricorrere a strutture sismo-resistenti, si è preferito anche in questo caso puntare su sistemi di isolamento sismico.  Di fatto la struttura ha un taglio orizzontale in corrispondenza del c.d. piano di isolamento costituito da isolatori di ultima generazione che disconnettono i pilastri dalla zona fondale, limitando drasticamente le accelerazioni che l’ ipotetico sisma trasmette alla parte della struttura superiore al piano stesso.

A differenza di una struttura “sismoresistente”, una struttura “isolata” non è una struttura che si oppone al sisma con la propria rigidezza: sono gli isolatori a dissipare per attrito l’energia sismica proteggendo quanto loro sovrapposto. In tal modo, oltre alle strutture, anche persone e attrezzature che le abitano non subiscono interamente l’energia impressa dallo scuotimento violento dalla scossa, ma in misura molto ridotta, solo qualche punto percentuale della stessa.

INTEGRAZIONE DI CONOSCENZE E DISCIPLINE

Il lavoro del nostro Studio e degli altri professionisti è stato fortemente condizionato da:

  • le tempistiche, necessariamente strette, di consegna del progetto in modo da permettere all’azienda sanitaria di Caserta di avviare la realizzazione del nuovo padiglione ospedaliero;
  • le dotazioni particolarmente specifiche che una struttura sanitaria richiede, in termini di densità e diversità impiantistica.

Per rispondere a queste due problematiche c’è voluta la massima integrazione multidisciplinare tra l’anima più ingegneristica dello studio e quella architettonicamente più creativa con tutti gli altri componenti del team, in quanto funzionalità, multidisciplinarità, estetica e sicurezza sono i pilastri sui quali immaginare immobili, edifici e spazi pubblici.